A dirlo è una ricerca del Censis: nel nostro Paese (soprattutto al sud) sempre più rilevante è il ruolo economico degli anziani; e oltre otto italiani su dieci dichiarano di vivere grazie all'aiuto dei pensionati. Che, ad esempio si occupano dei nipoti: al mattino li accompagnano al scuola, nel pomeriggio li seguono nelle loro attività collaterali (di studio o sport), quando sono malati gli fanno compagnia.
Ma il sostegno al bilancio familiare è spesso anche di natura economica, attraverso il pagamento delle rette scolastiche, dei libri e di altre attività culturali o ricreative. In casi particolari, la pensione del nonno è addirittura l'unica fonte di reddito, eppure lui riesce a far quadrare i conti. Gli studi sociologici evidenziano che ci sono, sì, differenze significative tra città e campagna: la solidarietà parentale è più forte in provincia, dove le relazioni sono frequenti e dove ancor oggi prevale la famiglia allargata.
Tuttavia è a livello generale e diffuso che (complici le difficoltà occupazionali, l'estendersi di certe forme di precarietà e il conseguente clima di incertezze) risulta sempre più significativo il sostegno degli anziani, spesso coinvolti nelle vicissitudini dei figli; e reciprocamente si va affermando il fenomeno di un forte impegno di figli e nipoti nell'assistenza dei nonni.
Insomma, sembra prevalere un modello in cui la solidarietà tra generazioni è molto presente: la famiglia con anziani come vero e proprio ammortizzatore sociale. Dal punto di vista geografico, nel Centro Italia prevale il modello del nonno che aiuta con il "portafoglio", nel Sud e nelle isole è più diffusa la presenza fisica dell'anziano nelle cose di ogni giorno. L'area più restia a riconoscere un ruolo importante ai nonni sembra il Nordovest: qui 4 genitori su 10 dicono che il loro contributo non è significativo.
ASSISTENZA FAMILIARE 24 ORE SU 24 ? CHIAMA IL NUMERO VERDE 800 98 19 20